Mammut Vintage


Classici senza tempo. Capolavori della letteratura da collezionare, sfogliare, regalare.

N. 12

«Andersen scopre nuove sorgenti del meraviglioso [...], non si deve equivocare con prodotti artigianali e surrogati quali la novelletta edificante, il raccontino didascalico o moralistico, insomma quella che viene chiamata [...] “letteratura pedagogica”». Così Gianni Rodari, che vedeva nel narratore danese un grande innovatore e sperimentatore del genere favolistico. Infatti, mentre i fratelli Grimm per la loro raccolta attinsero prevalentemente al folklore e alle fonti tradizionali del popolo tedesco, Andersen fa della materia esistente il punto di partenza per le sue elaborazioni fantastiche, per le sue invenzioni anche stilistiche. Prende spesso spunto da episodi della sua vita, cosicché l’elemento tradizionale si intreccia e compenetra...

N. 11

A cura di Gabriel-Aldo Bertozzi
Edizioni integrali


Nel 1905 l’editore Pierre Lafitte, colpito dal successo del celebre detective inglese Sherlock Holmes, chiese all’amico scrittore Leblanc di creare un personaggio francese da contrapporgli. Così, con il racconto L’arresto di Arsène Lupin, subito dopo inserito con altri in volume, iniziò il ciclo. Nello stesso periodo si parlò molto in Francia delle avventure del celebre anarchico Alexandre Marius Jacob, che rubava ai ricchi e donava ai poveri, al quale pare si sia ispirato Leblanc. Che sorta di “ladro” è Arsène Lupin? “Ladro gentiluomo” è la definizione, coniata dall’autore stesso, dell’affascinante e irraggiungibile Lupin, amato dalle donne, ammirato dagli uomini, idolatrato dai...

N. 10

A cura di Brunamaria Dal Lago Veneri
Edizioni integrali


Pubblicate per la prima volta nel 1812, le fiabe dei fratelli Grimm sono tra i testi più tradotti, ristampati, diffusi e conosciuti della letteratura mondiale. I due studiosi intendevano, trascrivendo storie e leggende tradizionali, costruire una base culturale che aiutasse la fondazione di un’identità comune dei popoli di lingua tedesca. Nel materiale da loro raccolto prevalgono racconti ambientati in luoghi spaventosi dove si svolgono fatti di sangue, i protagonisti sono minacciati da streghe, belve, spiriti, tutti elementi tipici del folklore germanico. Quindi, all’inizio, l’opera non era destinata ai bambini. Furono poi le traduzioni inglesi del 1857 a emendare le fiabe degli...

N. 9

• Tutte le storie dell'orrore puro
• Tutte le storie oniriche e fantastiche
• Tutte le storie del Ciclo di Cthulhu
• Miscellanea e Saggi

A cura di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco
Edizioni integrali


Terrore insondabile e soprannaturale, inquietanti e apocalittiche visioni: tutto l’immaginario di follia e orrore di Howard P. Lovecraft è raccolto in queste pagine densissime. Interi universi prendono forma dalla sua sapiente penna, governati da leggi fisiche ignote, popolati da creature inimmaginabili e da terrificanti minacce. L’uomo è solo al centro di un cosmo nel quale il terrore proviene dagli abissi della mente come dai più remoti recessi dello spazio, un mondo nel quale la paura è la  dimensione dell’essere. Tutto ciò...

N. 8

Introduzione di Riccardo Reim
Cura e traduzione di Anna Banti
Edizione integrale


La Fiera delle Vanità è unanimemente considerato il capolavoro di William Makepeace Thackeray, nonché uno dei più notevoli romanzi dell’Ottocento inglese. Pubblicato a fascicoli mensili tra il 1847 e il 1848 (e subito dopo in volume), ottenne in breve un successo talmente clamoroso da impensierire Charles Dickens, fino allora beniamino incontrastato del pubblico anglosassone. Con straordinaria abilità, Thackeray dipinge un vasto affresco della Londra dei primi anni del secolo, caustico e spietato quanto preciso ed efficace: una Londra rievocata con grande gusto scenografico, sterminato palcoscenico rigurgitante di personaggi corrotti e immorali, stupidi e...

N. 5

Edizione integrale 
Prefazione di Gianluca Gotto


“Marco Polo non era un conquistatore. Non era un guerriero. Non era nemmeno un vero e proprio navigatore. E certamente non era spinto dall’intenzione di convertire popoli stranieri. Incarnava lo spirito del vero viaggiatore: camminava sul mondo senza lasciare traccia.”

Dalla prefazione di Gianluca Gotto 

Nella seconda metà del XIII secolo, il giovane mercante veneziano Marco Polo percorse la via della seta insieme al padre Niccolò e allo zio Matteo. Giunto nella Cina dell’imperatore mongolo Kubilay Khan, nipote del grande Gengis, rimase per diciassette anni al suo servizio in qualità di ambasciatore. Viaggiò nelle provincie più remote dell’estremo Oriente e incontrò città...

N. 7

Edizioni integrali

Lugubri castelli infestati da spettri, sinistre apparizioni notturne, giovani eroine preda di indescrivibili orrori, tenebrosi e fatali persecutori, mostri, licantropi, vampiri... Il romanzo “gotico”, dal Castle of Otranto di Walpole (1764) al Melmoth di Maturin (1820) – per indicare due libri che, secondo una certa convenzione, segnerebbero gli estremi cronologici del fenomeno – è davvero soltanto questo cupo bric-à-brac di luoghi, personaggi e situazioni? O invece la narrativa gotica, con il suo «sublime del terrore», in reazione al predominio della ragione e del common sense, nasconde angosce e inquietudini che oggi torniamo a sentire sorprendentemente vicine? Attraverso i capolavori dei maestri indiscussi del...

N. 6

Sherlock Holmes. Il segno dei quattro di Arthur Conan Doyle
Il profumo della dama in nero di Gaston Leroux
Il mistero della collana di John Buchan
Due iniziali soltanto… di Anna K. Green
Il mistero del diamante giallo di Joseph S. Fletcher
La porta dalle sette chiavi di Edgar Wallace
Il segreto di Padre Brown di Gilbert Keith Chesterton
Charlie Chan e il cammello nero di Earl Derr Biggers
La dea della vendetta di S.S. Van Dine
Il mistero della signora scomparsa di Ethel L. White

Edizioni integrali 


È Sherlock Holmes il capostipite di tutti i detective letterari: alla penna di Conan Doyle deve perciò essere consacrato il primo scalino di qualsiasi raccolta di gialli. Con Il segno dei Quattro, secondo romanzo di cui era...

N. 4

Prefazione di Marcello Simoni
Edizione integrale


Le mille e una notte è forse la più straordinaria raccolta di storie di tutta la letteratura. Il pretesto che dà luogo alla narrazione e che è all’origine del titolo è ben noto: il sultano Shahriyàr, per vendicarsi dell’infedeltà della prima moglie, fa uccidere al mattino le spose con le quali ha trascorso una sola notte. Shahrazàd, la saggia e colta figlia del visir, giovane di grande bellezza, decide di porre fine alla strage; perciò si offre come sposa al sultano, e riesce a scampare alla morte, e a salvare la vita di chissà quante altre donne, grazie alla sua intelligenza e al suo fascino: racconta a Shahriyàr una serie interminabile di bellissime storie, incastonate l’una nell’altra...

N. 3

Racconti del mistero, dell’incubo e del terrore, racconti fantastici e grotteschi, «Gordon Pym», tutte le poesie e i saggi sulla poesia

Prefazione di Matteo Strukul
Edizioni integrali


Castelli diroccati, paesaggi foschi, misteriose presenze. Eroi solitari e introversi, donne diafane e sensitive che si aggirano in luoghi spettrali. Situazioni paradossali, talvolta grottesche, casi straordinari, apparizioni d’incubo e di sogno: le storie stregate di Poe sono metafore delle nostre più profonde inquietudini, esplorazioni negli oscuri meandri della psicologia umana, negli orrori di una condizione esistenziale lacerata, contraddittoria, enigmatica. L’uso sapiente di simboli e allucinazioni, le suggestioni “gotiche” e romantiche sono i...

N. 2

L’Abbazia di Northanger; Ragione e sentimento; Orgoglio e pregiudizio; Mansfield Park; Emma; Persuasione

Prefazione di Felicia Kingsley

Edizioni integrali


Jane Austen è forse la scrittrice più enigmatica e controversa della letteratura inglese. Per molto tempo è stata vista come una moralista e una conservatrice, le cui opere non toccano i grandi temi sociali e ideologici della sua epoca, ma ne ritraggono soltanto il “piccolo mondo” femminile della middle class. In realtà, le storie raccontate dalla Austen, proprio per essere così clamorosamente chiuse nello spazio concesso al “femminile”, da un lato esaltano quel mondo e dall’altro costituiscono un implicito atto d’accusa verso chi ne ha segnato i confini. Sotto la superficie...

N. 1

Uno studio in rosso; Il segno dei quattro; Le avventure di Sherlock Holmes; Le memorie di Sherlock Holmes; Il mastino dei Baskerville; Il ritorno di Sherlock Holmes; La valle della paura; L’ultimo saluto di Sherlock Holmes; Il taccuino di Sherlock Holmes

Edizioni integrali


Il 1887 rappresenta una data storica nella letteratura poliziesca. Nasce in quell’anno il più celebre detective di tutti i tempi: Sherlock Holmes. Per quarant’anni Doyle continuò a inventare storie su questo fortunato protagonista, creando un modello destinato a esercitare un’influenza decisiva su tutta la letteratura poliziesca. Da Uno studio in rosso a Il segno dei Quattro, dal ben noto Mastino dei Baskerville a La Valle della Paura, a Le avventure di Sherlock...